Nanocult – Impersonation

Pubblicato da Alessandro Violante il agosto 4, 2014

nanocult-impersonationEthno industrial project. Così Alex Trauben in arte Nanocult, musicista russa, definisce la musica da lei composta. Il concept di fondo è l’incontro tra la musica e le atmosfere etniche e quelle electro industrialimix ben pensato in questi otto brani. Ritmi tribali e suoni orientaleggianti incontrano una mixture degli elementi electro come gli inserti di chitarre distorte, sintetizzatori dalle tonalità oscure e sampling, e creano un esperimento interessante che rievoca soprattutto molti momenti del successo industriale canadese delle band che fecero la storia del genere tra la fine degli anni ’80 e i ’90. C’è spazio anche per esperimenti meno “atmosferici” e più vicini alla forma canzone come nel secondo brano, Chandra. Traspare una volontà di osare, ancora certamente da sviluppare al meglio, magari in un prossimo full length, muovendosi oltre i confini del vecchio modo di fare electro industrial seppur rimanendo fedele ad alcuni degli archetipi del genere. Un viaggio, creato dalla musica elettronica, che ci lascia a metà tra un mondo antico e quello delle macchine. Un lavoro certo acerbo ma, nelle premesse, innovativo e musicalmente valido.

 

Voto: 7,5

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