Autoclav 1.1 – Portents call

Pubblicato da Alessandro Violante il agosto 10, 2013

R-4776731-1375182412-1761Dopo poco più di un anno dall’ultimo full length, Tony Young ovvero Autoclav 1.1 torna a realizzare un nuovo disco, sempre focalizzato sui solchi dell’IDM ma meno claustrofobico e oscuro del precedente, un lavoro che, sempre caratterizzato da una maestria sopraffina in fatto di songwriting, si presenta come un prodotto più leggero, un viaggio sonoro all’interno del mondo del musicista, chiuso automaticamente, un suono che si rifa al principio dell’autoclave. La label è ancora una volta la Tympanik audio di Dirk Geiger. Lungo i tredici brani che lo compongono, tutti costituiti da una natura eterogenea che a più tratti accomuna tra loro gli uni con gli altri, si trovano suoni di derivazione electronica e idm laddove la componente post industrial riveste un ruolo sempre minore, qui quasi inesistente, sui quali Young inserisce atmosfere pesanti come macigni e voci, rimanendo ancorato ad un minimalismo che ne garantisce il successo in fase di ascolto durante un viaggio in auto, così come in metro. Si tratta comunque di un lavoro sempre più freddo e ragionato nel quale la componente umana ha una rilevanza molto limitata, musique pour musique, che a volte potrebbe sembrare fine a sè stesso e che forse a volte lo è ma che tiene comunque alto lo standard qualitativo delle sue releases. Tra i brani più cupi è certamente interessante citare Curiosity missions, dalle tinte più fortemente post industrial, ma tutti i brani hanno, all’interno del contesto, un loro perchè. Uno dei migliori artisti del genere negli ultimi anni.

Label: Tympanik audio

Voto: 7,5 / 10