Intervista agli High-functioning flesh

Pubblicato da Davide Pappalardo il agosto 4, 2015

high-functioning-fleshClick here to read this interview to read it in english! Quello degli High-functioning flesh è un progetto la cui prima uscita discografica risale al 2013, ma che velocemente è diventato, nel 2014, uno dei progetti più interessanti dell’electro californiana col loro primo album prodotto dalla DKA records.

Ora sono tornati con Definite structures, prodotto dalla molto nota Dais Records (che produsse anche gli Youth Code), e con questo album presentano agli ascoltatori un electro industrial sopra le righe influenzato dalla musica post-industriale, ma in cui sono altrettanto presenti anche elementi disco e una attitudine punk di fondo. Il duo composto da Greg Vand e Susan Subtract ha accresciuto la sua popolarità e ora vogliamo presentare questo progetto ai lettori italiani di FLUX che non lo conoscono ancora o che semplicemente vogliono saperne qualcosa in più.

1) Ciao Susan, ciao Greg! La prima domanda è mirata a presentare il vostro progetto ai nostri lettori. Chi sono gli High-functioning flesh e qual è la vostra storia? Come il progetto è nato e, in particolare, in quale contesto musicale-culturale? Sappiamo che molte realtà post-industrial stanno comparendo in California.

High-Functioning Flesh è formato da Greg e Sue. Eravamo due freak punk con un passato nella scena hardcore e in quella art-punk; la nostra prima esperienza è stata in una camera da letto a Los Angeles nel 2013. Non sapevamo come usare un sampler, ma Sue ne aveva già 3.

2) Parliamo più nel dettaglio dei vostri album. Tra il vostro lavoro A unity of miseries – A misery of unities e il vostro ultimo album Definite structures è passato un anno; cosa è successo in questo periodo di tempo? Nel frattempo la vostra visione è cambiata? In particolare, in che modo pensi che il titolo stesso, Definite structures, possa essere quello giusto per esprimere la vostra idea di musica?

C’è stato un anno e mezzo di tempo tra la registrazione del primo disco e quella del secondo. Abbiamo suonato molto durante questo tempo, e siamo risuciti ad usare i concerti come un modo per raffinare il nostro approccio nel fare musica; il nostro obbiettivo era quello di avere materiale da pubblicare in formato fisico. La visione rimane generalmente la stessa, il nostro primo pezzo Video DNA Gestalt per esempio è forte e intenso tanto quanto Mistakes were made.

3) Cosa ha ispirato il vostro nome, High-functioning flesh? Ricordo di aver letto un libro sulla musica Industrial che espresse la relazione tra il ruolo del corpo e quello della musica Industrial (in particolar modo, l’EBM). Consideri la vostra musica e la vostra attitudine maggiormente incentrate sul tema della perfezione del corpo o sul suo intrinseco progressivo decadimento?

Il nostro nome e la nostra musica sono allo stesso modo atrofia e ascesa; entrambi sono concetti essenziali per il corpo.

4) Cosa pensate di questa sorta di revival della scena electro-industrial / EBM di Los Angeles? Ci sono molte realtà meritevoli come i 3 Teeth, gli Youth Code, e ovviamente voi, e c’è una crescente attenzione verso la scena. Vi considerate parte di questa “ondata”? Io non la considero come un insieme di realtà che suona musica simile, ma molto più come un insieme di realtà che vuole esprimere musica retrò costruendo nuove forme e modi di comporla, pagando un tributo nei confronti delle teorie culturali di scrittori come Burroughs.

C’è un mucchio di musica che viene da questo tipo d’impostazione a Los Angeles ora. Io credo che Pure Ground, Human Particle, Oil Thief, Doses, Granite Mask, LFA, Hive Mind, Lower Tar, Pod Blotz, e Silent Servant meritino di essere qui menzionati (di sicuro ce ne sono molti altri che non vengono menzionati qui). L’aspetto veramente interessante di questa “ondata” come l’hai chiamata, è che in realtà ognuno ci è arrivato da punti di partenza completamente diversi.

5) Da quello che posso capire dei testi, la mia idea è che provate a creare qualcosa che possa risvegliare le persone e farle pensare ai dogmi e alla società che ci circonda e che, in alcuni casi, ci rende schiavi. Cosa potete dirci a proposito dei testi? Trovo, ad esempio, un approccio simile, se penso ad esempio al tema della religione, nel lavoro dei belgi Front 242. State per intraprendere un tour con loro, non è vero?

I testi riguardano le nostre esperienze nel mondo; riconciliano la realtà e la negazione. Non vogliono illuminare, piuttosto osservare ciò che è già chiaro; “Fintanto che la necessità sarà sognata socialmente, sognare rimarrà una necessità sociale. Lo spettacolo è il brutto sogno di una società moderna in catene e alla fine non esprime nulla se non il suo desiderio di dormire. Lo spettacolo è il guardiano di quel sonno”. high-functioning-flesh6) La vostra musica è piuttosto interessante perché mescolate stili e approcci differenti: si può ascoltare electro-industrial influenzata dai maestri canadesi, specialmente per quanto riguarda l’uso del sampling, realtà dedite all’old school EBM come i Nitzer Ebb, synth pop così come alcuni tipici suoni della disco music statunitense. Quali sono le vostre influenze musicali e cosa ha formato, musicalmente e culturalmente, l’idea di quello che fate e il modo in cui esprimete il vostro “punto di vista”?

Entrambi siamo influenzati dal nostro background nella musica punk e in molti modi questo definisce il nostro approccio nel fare la musica che facciamo. Abbiamo alcune influenze più dirette che non abbiamo davvero bisogno di ripetere, ma quando ci sediamo a scrivere una canzone, non c’è un filtro per il nostro serbatoio di esperienza. Certo, facciamo EBM influenzata dalla ricca storia del genere, ma difficilmente può essere definito derivativo da un artista o genere famoso. Il nostro contesto è diverso, la nostra realtà è diversa, e speriamo sia questo a rendere ora rilevante ciò che facciamo.

7) Quando ho ascoltato per la prima volta “Definite structures”, ho improvvisamente pensato alle teorie di Burroughs e Gysin riguardanti la “terza mente” e le “macchine di controllo”. Ho pensato questo perché fate uso della pratica di cut-up per costruire buchi nel Sistema e come pratica mirata all’uscita dalle sue costrizioni. Ne fate larghissimo uso, se penso alle realtà electro-industriali che usarono tale pratica prima di voi. Possiamo considerare il vostro uso del sampling legato alle teorie dei due scrittori? Esiste una relazione tra le due cose?

I campionamenti in Definite Structures sono stati scelti specificamente in relazione alla nostra esperienza nel crescere e vivere nel Sud della California. Sono basati su un contesto, e di sicuro sono diventati altro nel contesto del pezzo. Quindi si, queste teorie sono qualcosa che consideriamo e che ci influenzano; anche se non fossimo influenzati da questi concetti, la natura del campionare stesso è un riferimento, cosciente o meno.

8) Negli anni ’90, la California non è stata molto nota per i suoi musicisti electro-industriali, ma ora stiamo osservando questo revival. Nei primi anni della musica industriale, ci furono molti artisti particolari e un po’ folli che crearono idee attraverso la musica, le arti e la letteratura. Penso che il vostro suono sia estremamente affascinante perché suona nuovo! Cosa ne pensate del fatto che, prima di voi, degli Youth Code etc…in California non ci fosse una e vera e propria scena post-industriale ben nota? Cosa è successo tra gli anni ‘70/’80 e ora, e perché?

Tra gli anni 70 ed ora ci sono stati 40 anni. Testi e contesti sono sempre fluidi e ciò ci ha permesso di arrivare dove siamo, e inevitabilmente ci porteranno da un’altra parte.

9) Pensi che il crescente numero di artisti electro-industriali possa cambiare il trend che vede la musica distorta strumentale e l’harsh EBM tra i generi più popolari tra i gusti musicali delle persone e pensi che l’esempio californiano possa influenzare questo trend e questa influenza anche in Europa, oppure pensi che l’ondata californiana sia un fenomeno di interesse statunitense che non ha particolari rapporti di relazione con quello che le persone amano ascoltare al di fuori degli Stati Uniti?

Sembra che le persone esterne agli Stati Uniti siano interessate a ciò che sta avvenendo ora a Los Angeles. Un aspetto eccitante di ciò è che puoi avere una band electro-punk come noi che suona con una band industrial e una EBM e una synth-pop alla John Foxx, e la gente sarà smaniante per tutti e quattro i gruppi. Possiamo suonare con alcuni gruppi hardcore punk e i ragazzi con la cresta danzeranno. La distinzione tra generi è allo stesso tempo protratta e dissolta.

10) Che ne pensi della dimensione live? Come la vivi e avete mai pensato di fare qualche concerto in Italia?

La performance dal vivo è essenziale per le intenzioni e gli obbiettivi della nostra musica. Anche in studio la performance fisica è la chiave. Ancora non siamo arrivati in Italia, speriamo di farlo presto.