Intervista ai V▲LH▲LL

Pubblicato da Davide Pappalardo il gennaio 20, 2015

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VLHLL sono un nuovo nome della scuderia della Artoffact records al cui debutto Leaning on shadows abbiamo già dedicato un’ampia recensione. Oggi li abbiamo intervistati per conoscere meglio il loro suono post-witch house sinfonico e sperimentale, le loro influenze, le loro ispirazioni e, in generale, il loro modo di vivere la loro musica sia in studio che dal vivo. Ecco le loro risposte!

1) Salve! Grazie per la vostra gentile disponibilità per questa intervista. Leaning on shadows è il vostro primo album, ma siete attivi nella scena post-witch house da un po’ di tempo; cosa vi ha spinti ad iniziare questo progetto? Come vi siete incontrati e come avete cominciato a lavorare assieme?

Salve! E’ bello avere l’occasione di parlare con voi e con i vostri lettori. Siamo entrati in questa scena grazie ai consigli di un amico (Mircalla) e abbiamo incominciato a visitare siti come Soundcloud, Bandcamp e Youtube per musica di questo tipo. Uno di noi ha fatto alcune tracce che hanno avuto un grande riscontro. In passato, entrambi siamo stati attivi in altri progetti musicali e ci conosciamo bene. Quando abbiamo parlato dell’idea e del concept di questa band (dualità, bene e male, maschile e femminile, regno umano e terre degli dei, miti e realtà, presente e passato, etc…) e del suono che entrambi volevamo esplorare, è diventato naturale il dover lavorare insieme. Questa dualità viene rappresentata dai due triangoli presenti nel nome della nostra band. Ci completiamo a vicenda e portiamo differenti punti di forza ai VLHLL.

2) Non conosco altre band scandinave in questo genere: naturalmente ci sono molte famose band svedesi di elettronica come The Knife o norvegesi come i Röyksopp, ma suonano (suonavano) in un altro contesto. Come mai non avete seguito le loro impronte, come molti invece hanno fatto dentro e fuori dalla Svezia?

Beh, cerchiamo di stare al passo con quello che succede nel mondo, sia musicalmente che per il resto. Siamo influenzati da molti generi diversi ed entrambi amiamo sia i The Knife che i Röyksopp però, quando abbiamo fondato i VLHLL, non volevamo fare quel tipo di suono. Eravamo influenzati da musica che non aveva (e ancora non ha) preso piede in Scandinavia. Volevamo fare elettronica ma rimanere underground, oscuri e mistici. Se vogliamo fare un parallelismo con quelle band, lo possiamo fare sul tipo di musica dall’atmosfera viva ed organica che pensiamo esista anche in quello che facciamo noi.

V▲LH▲LL-intervista3) La vostra musica è piena di elementi ed atmosfere neoclassiche. Da dove viene questa influenza?

Questa domanda è collegata alla precedente. E’ dovuto al nostro ampio gusto musicale. Le storie che vogliamo narrare con la nostra musica si sposano bene con maestosi paesaggi epici ed orchestrali. Cerchiamo di trovare un equilibrio tra l’elettronica moderna sulla quale ci basiamo fortemente quando produciamo e la sensazione delle ere che trascorrono, la solitudine, la malinconia, e i tempi antichi che spesso vogliamo evocare.

4) SAT4NIC RI7UAL ABUSE e RUN3S IN CIRCLES hanno entrambe un suono witch house più “tipico”. Si tratta di pezzi più vecchi legati maggiormente a quanto accadeva nel periodo della loro creazione?

Molte delle canzoni su Leaning on shadows sono state scritte, riscritte e rielaborate molte volte tra il 2013 e il 2014 fino a quando sono diventate quello che volevamo che fossero. SRA è la canzone più vecchia dell’album nella sua versione originale, ma in realtà è stata l’utima ad essere completata. Le fondamenta di RUN3S IN CIRCLES sono state anch’esse gettate molto presto. Questo può essere quello che provi poiché esse possono essere state “colorate” dalle nostre influenze del periodo, ma davvero tutte le canzoni dell’album sono diventate quello che sono diventate e noi non abbiamo mai lavorato verso o previsto una specifica direzione sonora per ciascuna di esse.

5) Avete deciso di pubblicare una versione deluxe del vostro album limitata e accompagnata da una cassetta, Shadows, in cui la vostra musica viene rielaborata in uno stile più ambient. E’ un “gemello oscuro” dell’album principale? Volevate mostrare un altro lato meno semplice e più sperimentale della vostra musica?

Sì e no. Tutto l’album è abbastanza sperimentale, ma in altri modi. La cassetta era solo un altro mezzo d’espressione e un’occasione per esplorare alcune idee differenti che abbiamo avuto e che avrebbero stonato sull’album principale, ma è comunque molto collegata con Leaning on shadows e puoi percepire lo stesso mood fluire nella cassetta. Ha comunque la propria identità e le due tracce da 15 minuti non sono semplicemente rielaborazioni di tracce dell’album, ma piuttosto un modo di esplorare il concept dei VLHLL attraverso un paio di occhi diversi. Inoltre ci piace fare casino.

V▲LH▲LL-intervista-26) Quanto è importante per voi la vostra attività live? I vostri concerti sono un modo per creare un “rituale” che perfeziona e completa l’esperienza offerta dalla vostra musica in studio?

Amiamo suonare dal vivo e, come dici, ci dà modo di offrire un’esperienza completa della nostra musica. Non saliremmo mai sul palco per spingere il tasto play e basta, altrimenti potresti semplicemente ascoltare le nostre tracce a casa. Quando facciamo uno spettacolo, vogliamo presentare il massimo possibile dei VLHLL e ci prepariamo molto per offrire un grande spettacolo. I nostri visuals scenici sono molto importanti e abbiamo le nostre proiezioni video che scorrono per i pezzi, ed entrambi diamo energia sul palco con il cantato dal vivo, i sintetizzatori, e quanto riusciamo ad inventarci. Per ora abbiamo avuto solo un’ottima reazione da parte del pubblico.

7) La Artoffact records sembra molto interessata a questo tipo di musica. Ha pubblicato sia il vostro debut che quello degli Aaimon; sentite una certa “affiliazione” con i vostri colleghi?

Assolutamente. Entrambi arriviamo dalla cosiddetta scena witch house e gli Aaimon sono uno dei primi gruppi che abbiamo amato in quel genere. Ci siamo anche remixati a vicenda e l’aiuto degli Aaimon è stata una delle ragioni per le quali la Artoffact records ci ha trovati e anche una delle ragioni per cui siamo entrati nell’etichetta. Sono entrambi fantastiche persone e li consideriamo amici e musicisti a noi vicini.

8) Parlatemi delle vostre influenze e delle vostre preferenze musicali.

Oh, sono così tante che è difficile cominciare a nominare gruppi ed artisti. Ci piace molto la musica alternativa e sperimentale, specialmente quella elettronica, ma non ci fermiamo a questo. Electro, neo folk, industrial, noise, pop, EBM, techno, dubstep, witch house, metal, c’è l’imbarazzo della scelta! Abbiamo degli artisti preferiti in quasi ogni genere.

9) Avete già idea di come vorreste che la vostra musica si evolvesse in futuro? E’ il prodotto di ciò che provate al momento? State anche lavorando a qualche altro progetto, facendo dei tour, o entrambe le cose?

Beh, ora il nostro obbiettivo principale sono i VLHLL e non crediamo che ciò cambierà nell’immediato. Ci sono ancora troppe idee che non abbiamo esplorato e cose che vogliamo fare con questo progetto. Abbiamo appena iniziato! Stiamo già lavorando al prossimo album e, durante il 2015, faremo dei concerti dal vivo con il materiale di Leaning on shadows, ma non abbiamo un vero e proprio tour organizzato. Abbiamo anche dei remix fantastici per le nuove tracce e stiamo pensando di pubblicare anche questi in qualche modo.

10) Prego, salutate i nostri lettori e invitateli a comprare il vostro album!

Salve lettori di FLUX! Grazie per aver dedicato il vostro tempo a leggere le nostre parole. Speriamo che vi siate incuriositi e che vi piaccia la nostra musica tanto quanto a noi piace farla. Per favore, supportateci. Comprate il nostro album e, oltretutto, dite al vostro club, evento, festival, o promoter locali di ingaggiarci per un concerto. Vi permettiamo di minacciarlo/la con corpi contundenti. Speriamo di vederci nel 2015!